In questo studio esploriamo il panorama della formazione lavorativa in Liguria, focalizzandoci sulle criticità degli strumenti legislativi volti a facilitare l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.
L'analisi rivela come gli strumenti di formazione, pur concepiti per agevolare l'inserimento professionale, spesso contribuiscano paradossalmente ad amplificare le problematiche della precarietà lavorativa. In particolare, il tirocinio extracurriculare emerge come punto centrale di discussione, poiché troppo spesso viene distorto da un contesto economico sfavorevole, trasformandosi in un veicolo per perpetuare la precarietà anziché per la vera formazione e l'inserimento qualificato nel mondo del lavoro.
Questa ricerca offre una visione dettagliata delle dinamiche del mercato del lavoro locale, evidenziando le statistiche e le tendenze occupazionali a Genova e in Liguria, nonché i fenomeni di precarizzazione, lavoro povero e mancanza di tutele che caratterizzano l'attuale scenario lavorativo. Contestualizzando lo scenario economico e sociale, il dossier mette in luce i limiti e le criticità dello strumento del tirocinio
extracurriculare, specialmente quando utilizzato in un contesto economico precario.
Un punto fondamentale che emerge da questa analisi è la necessità di un cambiamento culturale nelle politiche attive del lavoro, orientate non solo alla creazione di opportunità di lavoro, ma anche alla garanzia di condizioni di lavoro dignitose e di qualità per tutte e tutti, senza subordinare i diritti di chi lavora agli interessi economici.
In un momento in cui la precarietà lavorativa minaccia il benessere e il futuro di chi è giovane, è cruciale affrontare queste sfide con un approccio informato e proattivo. Questo dossier rappresenta un contributo significativo alla comprensione delle dinamiche del lavoro giovanile e alla promozione di politiche più inclusive e orientate alla qualità del lavoro.
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